Il suino di Cinta Senese

I suini di Cinta Senese vivono allo stato semibrado, nutrendosi di radici, tuberi, tartufi e ghiande. La loro vita selvatica ha rischiato di provocarne l’estinzione, ma è stata anche il motivo della sua nuova fortuna: la particolare alimentazione (soprattutto le ghiande, sia quelle dolci della quercia che quelle amare del leccio) dà alle sue carni sapore e caratteristiche uniche. Più rossa e gustosa delle altre carni suine, la carne di cinta, dal caratteristico grasso giallastro, è anche più ricca di buon grasso oleico (quello, per capirsi, che tiene lontano il colesterolo).

Il maiale di cinta ha una forma ed un muso più allungati rispetto a quello comune ed è cinto da una fascia rosata. È poco prolifero: produce una media di cinque suinetti a parto, di gran lunga inferiore ad altre razze di suini. Cresce molto lentamente, circa un terzo rispetto al maiale comune.

È inutile governarlo in abbondanza: non essendo selezionato per una rapida crescita, metterebbe su troppo grasso! Solo, quindi, una corretta alimentazione, accompagnata da una crescita allo stato brado, si ottiene la giusta proporzione tra il grasso ed il magro delle sue carni.